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Romano Santarini
romano.santarini@virgilio.it
Via Paronese
20L, 59100 Prato
tel 0574-630814
Curriculum Vitae
Romano Santarini è nato a Piano del Voglio ( Bologna ) nel 1954.
Ha frequentato la scuola d'arte, con specializzazione in serigrafia.
Attualmente vive e dipinge a Prato, dove insegna tecnica serigrafica alla
scuola d'arte Leonardo.
Realizza le proprie opere principalmente con acrilico ed acquerello.
Dal 1974 ha preso parte a numerose manifestazioni e mostre personali in Italia
e all'estero con vari riconoscimenti.
Dopo le collettive svoltesi negli anni giovanili in Toscana, ha, negli ultimi
anni, arricchito il suo curriculum espositivo con mostre personali a Ischia,
Firenze, Strasburgo, Monaco di Baviera, Prato e Milano.
Le sue opere sono in permanente alla Galleria Turelli di Pistoia e Montecatini.
I suoi dipinti sono stati acquisiti da diversi collezionisti italiani e
stranieri.
.....L'artista mette i propri quadri in spazi immaginari o apre
palazzi orientali, mette oggetti misteriosi al centro del quadro: una vera
fonte inesauribile per esoterici
I quadri di Santarini sono delle riuscite scene di reminescenza di una grande
epoca d'arte e forse egli ha molto successo in un momento demistificato che non
permette segreti, perché vediamo che la ricerca e la scienza sono pronti a
rompere qualsiasi codice, anche se questo può avere delle conseguenze
disastrose .....
Ly Dreher
.... Tutte queste cose Santarini le conosce bene, ma continua a
ripeterle a se stesso perché l'immaginario non venga meno quando, con
l'acquerello o l'acrilico, il suo talento deve riproporre sulla tela il
silenzio e la serenità e l'ordine disordinato delle sue visioni, inventate a
dispetto di qualsiasi logica. E poiché nel sogno i protagonisti - siano oggetti
o persone - hanno quasi sempre un aspetto realistico che li rende verosimili,
Santarini ne fa una trascrizione fotografica : alla maniera di Dalì o di
Magritte, inseguendo comunque l'ideale surrealistico che ignora l'esistenza
della ragione......
Tommaso Paloscia
..... Romano Santarini si muove senza sforzo, dando l'illusione
della perfezione, da qualche centro sconosciuto che certamente non è il centro
mentale, ma che è decisamente un centro, un centro connesso con il ritmo
dell'intero universo e di conseguenza tanto vero, solido, irremovibile,
altrettanto durevole, ribelle, insensato quanto l'universo stesso.
L'arte non insegna niente, a parte il significato della vita.
L'opera di Santarini deve inevitabilmente essere oscura , meno che per
pochissimi, per quelli che come l'autore stesso sono iniziati ai misteri.
Guido Pintonello
…… In un mondo dov’è penalizzante fermarsi, le opere di Romano
Santarini ci svelano un segreto per fissare certi aspetti del visibile umano,
dove questo diventa essenza preziosa ed evocativa, in un rapporto diretto con
l'icona e il suo ricordo. Il colore è creato dalle forme, anche se a una prima
visione siamo catturati soprattutto dalla maestria delle campiture assolute,
eleganti, impalpabili, sospese; ma sono le cose che animano il pigmento, in un
lirico equilibrio tra composizioni della memoria e combinazioni del sogno. La
figura umana diventa oggetto, l'oggetto raggiunge la dignità di figura in un
traslato emotivo che mette ogni elemento sullo stesso piano. L'artista ci fa un
dono raro e ben preciso, conducendoci per mano in quel momento irrinunciabile
in cui l'emozione rompe l'equilibrio dell'inespressività e ci consegna alla
dimensione della consapevolezza dell'essere, che unisce il possesso della
realtà alle nostre più profonde aspettative: un futuro dove il visibile sia
finalmente armonia e silenzio.
Miriam Fileti Mazza